Bernd non ha portato nulla con sé. Arriva al traguardo con la stessa espressione che a Monaco: come fosse un vecchio cowboy che ne ha viste tante e non si possa più sorprendere di nulla. Ma gli occhi lo tradiscono, sono schegge di vetro dentro cui si intravede ancora lo stupore per avercela fatta, a Ferrara; l’ingordigia di chilometri da trangugiare come fosse un bambino con lo zucchero filato alle giostre, alla partenza. In mezzo soltanto un cavo per il telefono, e niente borse: «less is more», e non è una pubblicità ma il suo modo di vivere i viaggi lunghi in bici. Per farcela, spiega, servono due cose: esperienza, e tanto culo. Sono passati più di due anni dall’ultima Rando Imperator e non può essere un’edizione come le altre: è settembre invece che maggio, c’è l’uva matura sui vigneti, c’è addirittura il sole e un caldo estivo. Ritrovarsi però è un attimo: perché tutti i randonneur viaggiano leggeri, portandosi con sé solo lo stretto necessario. Una barretta, un antivento, oppure il proprio figlio, la sete, la fame, la sfianchezza, un amico che ti indichi la strada perché tu non ci vedi, eppure, Davide, tu ci vedi benissimo e sai perfettamente descrivere il vero spirito randonneur: «ho l’adrenalina che mi esce dal culo». Dei genitori che ti aspettano all’arrivo, olandesi sedotti dall’Italia che decidono di festeggiare con una bottiglia di pinot bianco per la figlia che macina la strada che separa la Germania dall’Italia, dalle Alpi a quasi al mare, da una pandemia a una parvenza di realtà quasi normale.

Due anni sono tanti, e ti insegnano a portare in bici giusto il cuore. C’è chi pedala perché ha paura di non farcela più a bersi 600 km e vuole smentire sé stesso, chi per una promessa da mantenere, chi per continuare a viaggiare insieme al babbo anche se babbo non c’è più, a pedalare, ma ci sarà sempre ogni volta che deciderai di partire. Sarà ad attenderti sotto a un Castello, manco fosse una favola, manco ci fosse un incantesimo da spezzare: e su quei ciottoli a Ferrara troverai il tuo cane impazzito che ti salta addosso, il bacio di tua moglie, il te l’avevo detto di un amico, gli schizzi d’acqua dei compagni, lo stupore dei passanti, un piatto di pasta fredda, una calamita, le stelle, la voglia di riprovarci subito. «Uno non si rende conto di quanto sia stata difficile, quando arriva, perché la fatica di due giorni in bici che avevi fino a un secondo prima scompare, e ti rimane addosso soltanto la voglia di ripartire subito».

Non sappiamo fare altro, per attraversare il buio, se non continuare ad andare avanti. Grazie per esserci stati: dall’Italia, Germania, Olanda, Spagna, tutta Europa… Rando Imperator è tornata, voi siete tornati, adesso per favore non fermiamoci più. Ci vediamo a maggio 2022.

* Rando Imperator * 6a edizione *
4-5 settembre 2021
Monaco – Bolzano – Ferrara
Iscritti totali: 206
– MOFE 128
– MOBZ 35
– BZFE 43
– % stranieri 33%
– % donne 8%

Insieme a: PH Apparel