Ora che la bici non ha importanza, in questo inverno infinito in cui tante persone stanno soffrendo a causa della pandemia Coronavirus, che cosa pensano i nostri ciclisti randagi? Possiamo metterci a riguardare i video delle edizioni passate, per sentire com’era, viaggiare in mezzo alle Alpi. Possiamo sfondarci di rulli, per tenerci in forma anche da fermi. Però la Rando Imperator è sempre stata una questione di testa e di cuore, prima di tutto: le gambe, i KOM, la tecnica, arrivava sempre dopo. I randonneur ci hanno insegnato che si pedala sempre, con la pioggia o il sole o il vento, adattandosi alla circostanze: senza subirle, ma nemmeno volerle prevaricare. Allora per un attimo lasciamo stare le dirette, i rulli, i progetti, adesso siamo qui, in questo buio e dobbiamo far funzionare questo presente, vogliamo prenderci cura della nostra mente.

Cercheremo di fare comunque la Rando Imperator nel 2020, quando le date e le disposizioni ce lo consentiranno, ora non vi sappiamo dire ancora la nuova data definitiva. Ma intanto, abbiamo cercato di ascoltare le vostre voci di ciclisti, randagi, prima di tutto persone. Amiche, per il solo fatto di aver condiviso almeno una volta la stessa strada. Ecco le risposte a tre semplici domande su come state vivendo giù dalla bici questo momento estremo: Come state? Cosa vi manca? E qual è la prima cosa che farete, quando l’inverno infinito finirà? Abbiamo scelto di mettere soltanto le voci, perché mai come in questo momenti abbiamo bisogno di sentirci, che ci siamo, e ricordarci sempre che oltre a ciclisti, randonneur, ultracyclist, viaggiatori, ruote che girano, siamo persone con un cuore pulsante. La bici era la risposta a tutto, adesso siamo noi, a metterci la luce. Ci mancate, torneremo.

Info: witoor.com/aggiornamento-sugli-eventi-witoor-in-relazione-al-coronavirus

Insieme a: PH Apparel, Miss Grape

Grazie a chi si è aperto con noi: Sergio Antolini, Paolo Bertelli, Michele Boschetti, Linda Ceola, Silvia Gottardi, Giuseppe Misu Misurelli, Ralph Nöth, Michelangelo Pacifico, Andrea Paracchini, Benedetta Pastore, Giorgio Roda, Marco Scardovi, Giona Uccelli, Ausilia Vistarini, Gabi Winck e Peter Wohler.