La randonnée è una cosa semplice: devi pedalare, andare molto lontano e soprattutto, puoi contare solo tu stessa o te stesso. Non è supportata: sarai tu a gestire come arrivare al traguardo, quante soste fare, cosa portarti dietro, che ritmo tenere. Ci sono pochissime regole, per ottenere il brevetto Audax: passare attraverso i checkpoint sul percorso, arrivare al traguardo entro un tempo massimo. Tutto il resto, lo decidi tu: sei tu il regista di quel film ogni volta diverso che è una randonnée.
Perché più bello di partecipare a una randonnée forse c’è solo l’attesa stessa: seguire il profilo del tracciato sulla mappa con un dito, programmarsi soste, decidere come caricare la propria borsa, quanto e quando dormire, cosa mangiare… Sono due giorni, nel caso della Rando Imperator, in cui pedalate liberi senza confini, quindi l’unico vero consiglio che vi daremo è: godetevela. Rispettate i vostri limiti. Assorbite quanto più potete da ciò che vi circonda: siano montagne, laghi, fiumi, siano suoni, siano (soprattutto) parole e gesti degli altri partecipanti italiani e stranieri che incrocerete sulla ciclovia Claudia Augusta tra Monaco, Bolzano e Ferrara.
Un po’ di consigli pratici però (non si vive di sola poesia) però vogliamo comunque darveli. Ecco il primo:
- Testa! Specialmente nel caso del brevetto da 600 km (che in realtà sono 650 km effettivi dalla Baviera all’Emilia), ma vale anche per i brevetti da 300 km soprattutto se sono la prima volta che affrontate distanze così lunghe, prima ancora che gambe, clima, fortuna, allenamento, la Rando Imperator è una questione di testa. Volendo sbilanciarci in percentuali, la riuscita della randonnée dipende al 70% dalla vostra tenuta mentale. Per allenare la testa a sopportare la sofferenza di così tante ore in sella (pedalerete dall’alba di sabato mattina fino al massimo a domenica sera…) bisogna uscire in bici nei mesi precedenti anche se il meteo è avverso o semplicemente non ne abbiamo voglia. Soprattutto, se non ne abbiamo voglia. Perché poi lungo i drittoni sull’argine del Po, quando vi sembrerà di essere ormai a Ferrara, vi accorgerete che impazzire sembrerà l’opzione preferibile. Vi siete preparati quindi in inverno per sopportare tanta pioggia o tante ore di fila in bici? Sabato 6 e domenica 7 maggio vi aspetta la vostra laurea in pazienza. Quasi karmico, a pensarci bene.
- Equilibrio! La botta di adrenalina di chi si ritrova nella notte di Monaco pronto a tuffarsi dentro l’oscurità del bosco lungo l’Isar è tale che spesso gioca brutti scherzi: partire gagliardi è spesso il modo più veloce forse per arrivare al primo ristoro, ma anche per non finire la Rando Imperator. Quell’adrenalina va conservata e distillata lungo tutti i 600 (o 300) km del brevetto: perché gestire tutte quelle ore in sella è il vero aspetto decisivo per finire una randonnée, ancora più dei chilometri stessi. Ci vuole equilibrio, che è diverso dall’essere insipidi: bisogna dosare, nei mesi prima, l’allenamento, e abituarsi alle lunghe distanze accumulando la giusta dose di chilometri, ovvero tanta. Ma senza strafare. Così come ci vuole equilibrio anche su come si sta, su quella bici che ci porta da Monaco a Bolzano e Ferrara: trovare la corretta posizione in sella perché sarà la posizione su cui rimarrete sempre nei due giorni dalla Germania all’Italia. Sarà la vostra casa, con la luce e il buio, il sole e la pioggia, sarà casa vostra, la sella della bici, che siate stanchi o furoreggianti, demotivati o carichi a palla. Restare in equilibrio sulla sella, e sulla voglia di dare tutto, è il modo migliore per il principale obiettivo di una randonnée: godersela fino all’ultima goccia.
- Ascolto! Tutta quella strada in bici significa che dovrai passare tanto, tantissimo tempo con te stesso. Quindi è il momento di iniziare ad ascoltarti, per davvero. Dovrai ascoltare il tuo corpo, anche quando sembra che non ti dica nulla: per l’alimentazione sarà fondamentale mantenere una regolarità costante per tutti i km del tuo brevetto. Cerca di alimentarti ogni due ore di pedalata, anche se non hai fame, ma sempre rispettando le esigenze del tuo corpo. Ascoltalo, anche durante gli allenamenti: imparerai cose di te quanto la psicanalisi. Sperimenta durante le lunghe distanze nelle settimane prima della Rando Imperator la tua formula di alimentazione giusta: così riuscirai anche a capire come dosare il cibo e anche il peso sulla tua bici. Capire cosa portare via è un altro aspetto fondamentale per arrivare in fondo: vorresti essere pronto a tutto, ma tutto in bici non ci sta. Dovrai scegliere, ricordandoti sempre però che alla Rando tutto è possibile, meteo compreso: pioverà, ci sarà il sole, farà freddo e farà caldo. Ascolta in tutte le direzioni.
6-7 maggio
8a edizione
Monaco – Bolzano – Ferrara
In bici dalla Germania all’Italia in 2 giorni
Insieme a: PH Apparel