La pioggia porta in piazza San Zeno una lumaca sul telaio di una bici. Ci resterà attaccata, incurante dell’acqua che veniva giù incessante o quasi, almeno fino a Rovereto. La pioggia e il vento hanno portato a Verona almeno la metà di tutti i 250 iscritti alla Bike Night Verona – Lago di Garda, seconda edizione, e sono partiti (lumaca compresa) per regalarci una tappa del tour inspiegabile, insondabile, unica. Perché poi all’arrivo a Riva del Garda, dopo tutte quelle ore sott’acqua, comunque alzavano braccia e pugni, scrollandosi di dosso i cattivi pensieri della fatica, delle salite, della distanza e degli inconvenienti che un viaggio di 100km comunque si porta dietro. E anche se continuava a piovere e il lago era grigio, bastava tuffarsi per riscoprirne il blu: la calma olimpica di chi ha sbagliato strada o vestiti ma era lì all’arrivo e allora andava bene tutto, lo sbuffare di chi se l’era fatta in pattini a rotelle, la felicità semplice come una tazza di tè caldo di chi se l’era fatta al suo passo senza avere fretta, ed era lì a raccontarcelo. Pioveva sui giusti e sugli iniqui, la notte tra sabato 1 e domenica 2 settembre, tra Verona e il Lago di Garda, e noi e voi eravamo lì nel mezzo protetti soltanto dalle nostre bici: che non ti tengono asciutto, anzi, te la fanno sentire tutta, l’acqua, che cercano di farti sentire tutto più che puoi. Il lago di Garda e le luci di Torbole sotto di te, alla fine dell’ultima salita, le rampe di Rivoli che ti fanno stringere i denti, il rumore che fanno più di cento bici sui ponti della ciclabile sul Biffis, il silenzio dentro i vigneti in val d’Adige, la strana eccitazione che ti prende sempre e comunque, anche se non è una gara, alla partenza di fronte alla meravigliosa San Zeno, e tutti quei piccoli dettagli che ciascuno di voi ha raccolto per strada. Grazie a chi è venuto da lontano anche con un tempo così, grazie a chi è venuto da vicino perché lontano voleva arrivarci, anche con un tempo così. Sono solo pedalate notturne, ma così diventano piccoli romanzi scritti a mano.
Grazie come sempre al nostro staff, e in particolare a Chicco: guarisci presto, ti aspettiamo!
Grazie alla Croce Rossa di Verona per la presenza e il supporto.
Grazie a Miss Grape per esserci stato in piazza San Zeno.
Grazie a Fabrizia Trombetti e Marco per le foto.
Grazie al negozio Sportler di Verona.
Grazie ai ragazzi (e le freccette) del Bar Marengo a Rivoli, grazie a Bicigrill Ruota Libera e al Ristorante Moja.
Grazie a Spiaggia degli Olivi per l’accoglienza al mattino.
Grazie a chi ci segue durante tutto il tour Bike Night 2018: Spiaggia Romea, Bike Inside, Cinelli, Sportler, Miss Grape, Oxeego, Ediciclo.
L’ultimo capitolo delle Bike Night 2018 lo scriviamo nelle Marche, sabato 15 settembre.