I segni che lasciamo sul percorso, e le tracce che il percorso lascia su di noi. Dove eravamo quando abbiamo ricevuto una notizia che non avremmo voluto sentire, che ore erano quando abbiamo deciso di non ritirarci, che cosa stavamo fissando con lo sguardo quando provavamo a non farci strozzare dalla fatica di quell’ennesimo tornante. I viaggi in bici ti fanno lasciare segni e tu li lasci ai posti che attraversi: così Rando Imperator, dal 2015 porta storie di cicliste e ciclisti che tra Monaco, Bolzano e Ferrara si perdono e si ritrovano lungo la via Claudio Augusta.
Quando manca meno di un mese alla partenza della nona edizione, ci siamo fermati un attimo a parlare con un nostro caro vecchio amico. Bernd ha partecipato alla prima edizione della randonnée europea, arrivando in bici nel cuore della notte e dormendo un paio d’ore sotto la pioggia, su una panchina vicina al gazebo della partenza. Bernd poi c’è stato quasi a ogni Rando, sempre a modo suo: il modo di chi non può fare a meno di andare lontano, di urlare di gioia quando è felice, di fermarsi quando è il caso di farlo. Bernd ha la luce negli occhi sempre, che sia in mezzo alle montagne baciato dal sole o all’arrivo piegato dalla fatica, ed è anche soprattutto per questo che gli abbiamo chiesto cosa rappresenti la Rando Imperator per lui. Che cosa lo spinga a mettersi sempre in viaggio. Che segni gli lasci addosso tutta quella strada fatta. Bernd prima ancora che pedalare, infatti, è una persona che ascolta: sé stesso, il suo corpo, la sua testa, tutto quello in cui la bici lo porta a immergersi. Non è mai poco, non sarà mai abbastanza: «as long as I can».
Rando Imperator torna sabato 4 e domenica 5 maggio con la nona edizione. Tre brevetti diversi dalla Germania all’Italia: Monaco-Ferrara 600 km, Monaco-Bolzano 300 km, Bolzano-Ferrara 300 km. Iscriviti online.
🇪🇺🇪🇺 Rando Imperator 2024 🇪🇺🇪🇺
4-5 maggio
9a edizione
Monaco – Bolzano – Ferrara
In bici dalla Germania all’Italia in 2 giorni
Insieme a: Treesport