Un viaggio, una pazzia, una gag, una mattata, una promessa, una sfida, una volta o per sempre: c’è una notte all’anno dove ti puoi spogliare da tutti i panni che indossi di solito. Non sarai ciclista, non sarai sportivo, non sarai nessuno e sarai tutti: ci sarà soltanto la luce della luna a vestire la passione di una notte. Ogni estate c’è un posto dove la bici è di tutti, finalmente: e tutti pedalano nella stessa direzione. Dal 2014 le pedalate notturne di Witoor portano la democrazia, accendono la luce, fanno cantare il tuo cuore nel buio: la sesta edizione del tour delle #BikeNight sta arrivando davvero.
Foto: Fabrizia Trombetti, definizione di Bike Night: la luna, un filo di bici nel buio, nient’altro (2019, Assisi-Norcia)
Loro stanno lì da millenni, imperturbabili, solenni, strepitose: ma le Alpi raggiunte all’alba dopo una notte in viaggio in bici fanno sempre rumore. Per quelli che dicono che di notte non si vede niente: alle #BikeNight la luce del mattino è 100 volte più forte perché te la sei sudata, guadagnata, l’hai inseguita e alla fine capisci la differenza tra esserci e non esserci. Sta tutta nella passione che non dorme mai, sta in te che non smetti di ascoltarla.
Foto: Fabrizia Trombetti (2018, 4a edizione Bike Night Alto Adige, altissima val Pusteria)
Ognuno ha il suo momento preferito, delle Bike Night: quando si urla tutti insieme alla partenza, quando si arriva e trovi il sole, quando ti fermi un secondo nel buio più buio e trovi sempre un motivo di luce. Ma ci sono quei minuti prima della mezzanotte, quando il cuore della città si riempie improvvisamente di mille biciclette e lo sai, che sta per succedere qualcosa: e ogni anno che passa quei minuti prima della partenza, quando l’attesa diventa aria croccante, valgono quasi i 100km successivi. La bici che diventa notte che diventa città che diventa passione. Succede così.
Foto: Mirko Merchiori (2017, poco prima della partenza della 3a edizione Bike Night Ferrara-Mare, Corso Ercole I d’Este)
Come si sceglie la prossima destinazione? Dopo il mare, la città, le Alpi, i confini, nel 2016 rimaneva giusto il lago: ma a modo nostro. Così la prima edizione della #BikeNight di Verona riportava tutti verso nord, sulle rive del Lago di Garda. Perché in bici si può arrivare ovunque, con chiunque: la democrazia delle #BikeNight tornerà anche nel 2020 con la tappa tra Veneto e Trentino.
Foto: gente felice sotto il sole a Riva del Garda, 2016, perché dormire quella notte era un fattore assolutamente secondario (Andrea Bighi)
E poi le pedalate notturne hanno portato il fuoco e viaggiato nel tempo: sono passate dove una volta passavano i treni, dove d’estate le uniche luci nel cielo sono le stelle. Nel 2016 ci fu la prima volta in Friuli delle #BikeNight: 100km per un viaggio verso nord da Udine fino al confine, lungo quella meraviglia di ciclovia che è l’Alpe Adria. Sta arrivando il calendario del tour 2020, e i friulani ci saranno ancora per farci vivere in una notte tutto il respiro di un’intera regione.
Nella foto di Andrea Bighi: 2016, 1a edizione, alla Stazione di Chiusaforte decidono di risolvere così il problema del freddo.
E poi le pedalate notturne sono arrivate anche in mezzo al traffico, nel centro di Milano: nel 2016 la prima volta sotto al Duomo, lungo i Navigli, l’ansia e l’eccitazione di spostare un po’ più in là i confini della passione. Dal 2016 ogni anno la #BikeNight Milano ha portato sempre più persone a pedalare, a unirsi, a confondersi tra modi diversi di andare in bici: perché le Bike Night sono democratiche. Sta arrivando il nuovo calendario del tour 2020, e Milano ci sarà ancora.
Nella foto di Andrea Bighi: 2016, anche i cani non vogliono saperne di andare a dormire e sono pronti a farsi 100km in bici fino al Lago Maggiore.
E poi abbiamo deciso di portare le pedalate notturne su tra le Alpi, proprio dove vedere conta più che altrove. Non si vedrà niente, pensavano, invece si vedeva tutto: bisognava solo fermarsi, lasciare tutto sospeso in aria, alzare la testa e guardare quel mare di stelle. La passione per la bici ci ha portato in alto, e anche nel 2020 torneremo a pedalare di notte verso le Dolomiti con le #BikeNight: a febbraio arrivano le date della sesta edizione del tour.
Foto: 2015, prima edizione della tappa in Alto Adige / Südtirol
Parti a mezzanotte e sei tu, arrivi all’alba e sei sempre tu, ma ancora più tu: le Bike Night ti cambiano sempre, un po’ o tantissimo. Così anche le #BikeNight stesse, cambiano: la prima, nel 2014, a Ferrara, in piazza Ariostea, 200 persone. Da dove arrivano, ci siamo chiesti, e ancora più stupiti fummo l’anno dopo, quando eravate 800. La passione per la bici si stava svegliando per non dormire più. A febbraio arrivano le date della 6a edizione del tour delle pedalate notturne sulle ciclovie più belle d’Italia.
Foto (Andrea Bighi): l’arco di partenza, installazione artistica minimal, quando tutto doveva ancora diventare blu, e il nostro fondatore Simone ancora versione pigiamosa “conosco la strada”.
Sempre, per tutti: anche nel 2020 saranno le #BikeNight a portare la democrazia nella bici e a riempire le piazze. Come a Verona, quando il sabato sera in piazza San Zeno spalanca le porte dell’impossibile: dieci, cento, trecento bici arrivano da tutte le parti. A mezzanotte Verona smette di essere solo Verona e diventa la porta per un viaggio interstellare di 100km verso il Trentino.
Sempre, per tutti: anche nel 2020 saranno le #BikeNight a portare la democrazia nella bici, ovunque. Come in Alto Adige / Südtirol ogni estate, quando tra le montagne scorge la luna, o è un fanale di una bici, e ti ritrovi in un bosco, nel silenzio totale, e finisci per sentire tutto, per sentire le montagne più vicine che mai. Sono le notti in bici di Witoor dove quello che non vedi, lo senti, e in 100km vai sulle Alpi, sulla Luna, ovunque.
Sempre, per tutti: anche nel 2020 saranno le #BikeNight a portare la democrazia nella bici e a riempire le piazze. Come nel Friuli a luglio, quando i confini temporali saltano, e sei su una banchina del treno ma i treni lì non passano più, sei in anticipo sul presente, e a Chiusaforte all’antica stazione arriva il futuro: centinaia di ciclisti a far vivere la notte, a far rivivere passati. Sono le notti in bici di Witoor, viaggi interstellari a prova di lumen.
Sempre, per tutti: anche nel 2020 saranno le #BikeNight a portare la democrazia nella bici e a riempire le piazze. Come in Umbria nel luglio 2019, quando a Bevagna al bar della piazza inizia lo sconcerto, e d’improvviso arrivano cento bici e non si capisce bene cosa stia succedendo: e la piazza rivive come fosse giorno, e tra Assisi e Norcia la luce non ha smesso di mancare.
Sempre, per tutti: anche nel 2020 saranno le #BikeNight a portare la democrazia nella bici e a riempire le piazze. Come a Milano a giugno, quando il sabato sera alle Colonne prende una piega diversa, e d’improvviso arrivano dieci, cento, mille bici e non si capisce bene cosa stia succedendo: a mezzanotte inizia la realtà parallela delle notti in bici con Witoor.
Sempre, per tutti: anche nel 2020 saranno le #BikeNight a portare la democrazia nella bici e a riempire le piazze. Come a Ferrara ogni giugno, quando a mezzanotte il tempo si ferma, il cielo si ribalta, i 1000 ciclisti sul Listone sembrano stelle e quel gruppone che si muove tra gli spettatori verso il Castello si fa strada verso l’universo.